Estrazioni
L’estrazione (o avulsione) dentale è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di un dente dall’alveolo.
Pur trattandosi di procedura sempre rientrante nell’ambito chirurgico, si distingue l’estrazione semplice dall’estrazione chirurgica.
Estrazione semplice
Avviene tramite il leva (sindesmotomo) che seziona il legamento alveolare e stacca il dente, poi tramite leva e pinza avviene l’estrazione del dente.
Estrazione chirurgica
In prima fase si esegue un lembo mucogengivale, poi con la fresa avviene la resenzione. L’estrazione poi viene completata con le stesse fasi dell’estrazione semplice. L’edema di solito è maggiore rispetto ad una estrazione semplice. La rimozione chirurgica degli elementi dentari deve essere considerata una soluzione estrema e va eseguita solo e quando strettamente necessario; nel caso di elementi dentali erotti quindi solo quando questi non sono assolutamente recuperabili.
Tra le cause più frequenti: i traumi dentari (fratture), la distruzione della struttura dentaria conseguenza di carie, la distruzione dei tessuti di sostegno e ancoraggio dei denti (grave parodontopatia) e più raramente nell’ambito di trattamenti ortodontici (generalmente premolari, denti del giudizio).
Frenulectomia
Per frenulectomia si intende la rimozione chirurgica di un frenulo attraverso incisione dello stesso. La tecnica tradizionale prevede l’utilizzo del bisturi, ma ormai si procede con tecniche sempre più all’avanguardia e molto meno invasive, che prevedono l’utilizzo del laser. Può interessare la lingua oppure il labbro superiore o inferiore
Frenulectomia labiale
L’intervento si esegue dopo l’eruzione dei denti canini.
Previa anestesia plessica con adrenalina verrà eseguita un’incisione per permettere l’asportazione del frenulo secondo la tecnica chirurgica scelta dell’odontoiatra che concluderà l’operazione con dei punti di sutura se si esegue con la tecnica classica attraverso l’uso del bisturi, altrimenti se si esegue con il laser a diodi come accade ormai da anni presso la nostra struttura, il paziente non avrà alcun bisogno di suturare la zona interessata.
E’ un intervento relativamente poco invasivo il cui post operatorio si risolve generalmente in 10-15 giorni. Gli effetti collaterali si riducono alla possibilità di sanguinamento e relativo dolore gestibile con un antidolorifico le prime ore dal trattamento.
Frenulectomia linguale
E’ meno frequente che il frenulo linguale corto, voluminoso o robusto rappresenti un problema di tipo funzionale ma nel caso vi si riscontrasse la necessità nella pratica odontoiatrica rappresenta un intervento relativamente semplice.
Generalmente eseguito in età scolare può essere di grande aiuto l’utilizzo di un laser a diodi o della sedazione cosciente per aumentare il grado di collaborazione del giovane paziente. Anche in questo caso come per i frenuli labiali si esegue una incisione con bisturi o laser per ridurre le tensioni e “sbrigliare” i movimenti della linguale e la totale funzione.