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Sedazione Cosciente

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Che cos’è la sedazione cosciente

La sedazione cosciente mediante protossido d’azoto è una tecnica anestesiologica in cui il paziente respira una miscela di ossigeno e protossido d’azoto attraverso una mascherina durante tutta la seduta.

Il paziente rimane sempre cosciente, senza perdita dei riflessi e delle capacità decisionali, ma allo stesso tempo avverte una sensazione di benessere, caratterizzata da estrema rilassatezza e tranquillità, con conseguente riduzione della sensibilità al dolore, ed è quindi propenso a collaborare. A volte questa sensazione può essere accompagnata da una leggera euforia.

L’effetto di questa tecnica è quasi immediato (circa 3-5 minuti) e svanisce altrettanto rapidamente alla fine della seduta dopo la somministrazione di ossigeno puro (circa 3-5 minuti).
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Sedazione Cosciente

Chi può fare la sedazione cosciente

Questa tecnica di sedazione è rivolta a tutti i pazienti ai quali lo stress o la paura impediscono di sottoporsi con successo ad un intervento odontoiatrico. Molti pazienti non si fanno curare o rimandano le cure per anni arrivando in situazioni molto gravi perché non riescono a vincere questo stato di ansia che dicono essere più forte di loro.

Nei pazienti ansiosi, la sedazione cosciente riduce significativamente gli stati di ansia e paura derivanti, ad esempio, da interventi anche piuttosto invasivi che causano al paziente alti livelli di stress. Con la sedazione cosciente si evitano alterazioni dei segnali vitali garantendo rilassatezza e benessere anche a persone particolarmente emotive.

Oltre alla generalità dei pazienti ansiofobici, essa è tipicamente utilizzata in pedodonzia, adatta quindi ai bambini poco collaborativi  che stanno ancora imparando a costruire un rapporto di fiducia col dentista oppure  ai pazienti con disabilità, la sedazione cosciente semplifica il controllo dell’emotività, evitando complicazioni tecniche e cliniche. Per coloro che soffrono di patologie come: ipertensione arteriosa, aritmie cardiache, sindromi spastiche e neurologiche i vantaggi della sedazione cosciente consente di offrire le cure odontoiatriche necessarie senza complicazioni.

Chi può fare la sedazione cosciente
Chi può fare la sedazione cosciente

Sedazione cosciente: effetti Collaterali

Questo tipo di procedura è assolutamente sicura, poiché la miscela inalata, oltre a non essere tossica, non viene metabolizzata dall’organismo, ma è completamente eliminata attraverso la respirazione.
I possibili effetti collaterali di questa tecnica sono quindi di modesta entità e si traducono principalmente in sensazioni di nausea o vomito: per questo si richiede di non somministrare alimenti al paziente almeno nelle due ore precedenti la seduta. Non può provocare reazioni allergiche perché non esiste allergia conosciuta al protossido d’azoto.

I vantaggi della sedazione cosciente

Altera la percezione temporale, rendendo più tollerabile una seduta prolungata. Gli effetti della sedazione cosciente svaniscono rapidamente, consentendo ai pazienti di riprendere immediatamente le proprie attività in piena autonomia.

Sedazione cosciente: complicanze e quando non funziona

Questo tipo di sedazione presenta alcune controindicazioni, ma si tratta di casi molto rari. Alcune patologie dell’apparato respiratorio (anche un semplice raffreddore oppure un’otite) sono una controindicazione temporanea a questo tipo di sedazione: in questo caso bisogna avvertire il medico prima della seduta.

Altre controindicazioni specifiche possono venire dall’assunzione di particolari farmaci, che devono essere comunicati al medico per poter valutare anzitempo se questi rischiano di modificare gli effetti della sedazione.
Tutte le controindicazioni devono comunque essere valutate caso per caso: è quindi fondamentale informare il dentista sullo stato di salute del piccolo paziente all’inizio della seduta. La sedazione cosciente non è efficace nei pazienti non collaboranti oppure con congestione nasale, questi ultimi perché non riescono ad inalare adeguatamente la miscela somministrata.

Regolamentazione

Tramite le azioni dell’AINOS nel 1994 (Società Italiana di Anestesia in Odontostomatologia) e dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) nel 2011, si è giunti a disposizioni ben definite sull’impiego della sedazione cosciente: confluite in un “DDL sull’uso extraospedaliero del protossido di azoto” approvato dalla Commissione Consultiva tecnico-scientifica per la valutazione dei farmaci. Il documento ha stabilito che il protossido di azoto potesse essere usato fino al 70% soltanto da esperti odontoiatri sedazionisti, con riconosciuta abilitazione. In questo modo la sedazione cosciente è divenuta una pratica anestetica di chiara competenza odontoiatrica.

A tutela del paziente inoltre, l’AIFA ha stabilito che l’odontoiatra può esercitare a pieno titolo la sedazione cosciente inalatoria a due condizioni:

  • Evitarne la somministrazione insieme ad altri sedativi o ansiolitici
  • Formazione riconosciuta del clinico su Supporto Vitale di Base e Defibrillazione

Secondo il dott. Mario Carbone, Professore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana dell’Università degli Studi di Torino e Dirigente medico II livello: “La sedazione cosciente inalatoria con protossido d’azoto e ossigeno è considerata tecnica sedativa di prima scelta in ambito ambulatoriale odontoiatrico, poiché assicura rapidità d’azione e altrettanto rapida eliminazione degli effetti, sicurezza ed efficacia clinica”.

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